Maria Luisa Brandi, è da anni in prima fila nel campo della prevenzione e della cura delle malattie dello scheletro, non solo come medico e ricercatore di spessore internazionale, ma anche come promotrice, attraverso il suo ruolo di presidente di FIRMO Fondazione Italiana Ricerca sulle Malattie dell'Osso, di un’attiva campagna di sensibilizzazione, tesa a diffondere, anche al di fuori della cerchia degli scienziati e degli ammalati, la conoscenza di queste patologie troppo poco note eppure capillarmente diffuse. Con il suo sostegno a iniziative pubbliche e con la partecipazione a numerose trasmissioni televisive sui canali nazionali, si adopera nel convogliare l’attenzione dell’opinione pubblica sui problemi delle malattie rare delle ossa e sull’osteoporosi, e nel sostenere campagne di comunicazione e prevenzione.
È Professore Ordinario di Endocrinologia e Malattie del Metabolismo presso l’Università di Firenze, dove coordina il Master Universitario di II livello di Malattie Metaboliche dell’Osso dal Gene alla Cura ed è membro del Collegio dei Docenti della Scuola di Dottorato di Ricerca in Patologia e Clinica dell’Apparato Locomotore e dei Tessuti Calcificati. È responsabile del Centro Regionale di Riferimento su Tumori Endocrini Ereditari, e Direttore dell’Unità Operativa di Malattie del Metabolismo Minerale e Osseo. Ha insegnato alle Università di Georgetown e Charlottesville negli USA ed alla Royal London School of Medicine di Londra.
È Autrice di 100 libri, in tema di Endocrinologia Cellulare e Molecolare e di oltre 500 pubblicazioni, su riviste internazionali. Ha svolto oltre 600 letture e seminari su invito a Congressi Internazionali e Nazionali.
Per i risultati delle sue ricerche ha ricevuto numerosi premi in Italia e all’estero. È Editor-in-Chief della rivista Clinical Cases in Mineral and Bone Metabolism e membro del Comitato Editoriale di numerose riviste scientifiche, oltre a far parte del Comitato Direttivo e Scientifico di numerose Organizzazioni e Società Scientifiche.
Ha ricevuto numerose citazioni quali: J.A.M.A, Women in Science NIH, Who's Who in the World, Who's Who in Science and Engineering, Who’s Who in Medicine and Health Care, On-Going Research in Cancer Epidemiology, International Agency for Research on Cancer, Who’s Who The Europe 500.
Ha prodotto autonomamente 6 linee cellulari continue e clonali da mammiferi (WRT, PTR, BPE, HPE, BBE; FLG 29.1). È signataria di 7 brevetti Internazionali di cui 3 per lo sviluppo di nuovi modelli cellulari di colture continue.
Le aree di ricerca di base e clinica includono: Neoplasie Endocrine Multiple; Studi Clinici e di Base su Malattie Metaboliche dell’Osso; Studi Clinici e di Base su Malattie Paratiroidee; Biologia Cellulare dell’Osso; Biologia Cellulare dei Tessuti Endocrini; Genetica di Malattie Metaboliche ed Endocrine; Biologia Molecolare del Recettore Estrogenico; Genetica dell’Osteoporosi; Terapie Cellulari; Tumorigenesis del Cancro del Colon; Clinical Trials nell’Area dell’Osteoporosi; Sindrome da Ipercalciuria Primitiva; Nefrolitiasi.
Forte delle competenze e del suo prestigio nel settore, muove il suo impegno nella duplice direzione di offrire un aiuto a quanti sono colpiti dalle patologie rare, e di catalizzare iniziative e risorse in direzione di campagne di prevenzione, che risultano tanto più efficaci quanto più si compongono di azioni coordinate e ad ampio raggio.
Tramite FIRMO, ha promosso la nascita di un sito, osteorare.fondazionefirmo.com, che si pone come interlocutore nei confronti di pazienti con malattie ossee rare, che vi possono trovare risposte e sostegno, grazie a uno staff di scienziati di livello internazionale.
La competenza e il prestigio che le derivano dal suo impegno professionale, uniti alle sue grandi doti comunicative, sono le basi sulle quali si fonda la sua opera di sensibilizzazione dell’opinione pubblica su un problema grave come quello dell’osteoporosi. Questa battaglia, della quale ha fatto una personale missione, è da lei condotta non solo sul piano della diffusione della diagnosi precoce, ma soprattutto attraverso una campagna di prevenzione diretta a ogni fascia di età, a cominciare dai bambini, alle donne in gravidanza, fino alla terza età, e tesa all’affermazione di un corretto stile di vita. Si adopera infatti per far conoscere le basi di un’alimentazione corretta che, fornendo il corretto apporto di calcio fin dalla prima infanzia, favorisca la salute delle ossa, garantendone il corretto sviluppo e la sana conservazione. In questo senso va l’attuazione del progetto Mr. Bone, diretto ai bambini degli ultimi anni delle scuole elementari, che ha avuto un largo successo e la cui ricaduta, per quanto riguarda la diffusione di una corretta cultura alimentare, si è rivelata estremamente ampia e positiva. E’ disponibile sul web un progetto educazionale (Osteofoods) che insegnerà a tutti come mantenere uno scheletro sano attraverso un corretto stile di vita.
Nel 2015 esce il volume Hypoparatyroidism , opera di un gruppo di studiosi altamente qualificati, guidati dalla Professoressa Maria Luisa Brandi e dal professor E.M. Brown, docente di Endocrinologia presso l’Università di Boston, USA. Si tratta della prima monografia scientifica interamente dedicata all’ipoparatiroidismo, una malattia rara causata da un’insufficienza dell’ormone paratiroideo. Un’opera di importanza fondamentale per specialisti e medici di medicina generale, che fornisce notizie essenziali e scientificamente aggiornate sulla patologia, la sua diagnosi e il suo trattamento, dedicando uno spazio particolare alla presentazione della terapia sostitutiva, che prevede l’utilizzo del paratormone.
L’opera va a colmare una lacuna nel settore scientifico, consentendo di migliorare le competenze di quanti devono occuparsi di questa patologia.