Tra il 9 e il 29 agosto si svolgerà in Irlanda la Coppa del Mondo di rugby femminile (WRWC), il maggiore evento globale di rugby del 2017. Una manifestazione che richiamerà l’attenzione di tutti gli appassionati di uno sport che sta conoscendo una crescita di interesse costante. In questa occasione la IOF (International Osteoporosis Foundation) e Fondazione FIRMO (Fondazione Italiana Ricerca sulle Malattie dell’Osso), intraprendono una nuova campagna di sensibilizzazione per la salvaguardia dello scheletro, in collaborazione con le associazioni nazionali di rugby di tutto il mondo. 

Può sembrare strano accostare uno sport come il rugby, che nell’immaginario collettivo si lega all’idea del pericolo, della mischia, della forza e dell’integrità fisica, a una malattia come l’osteoporosi, con la sua fragilità, le ossa che si fanno fragili come il vetro, vista sempre in correlazione con la terza età e la sua debolezza. Ed è proprio questo contrasto che vuole veicolare un messaggio fortissimo: l’osteoporosi è più ‘violenta’ del rugby, visto che provoca molte più fratture di uno sport così fisico. Ecco allora che la necessità di proteggersi dalle fratture, in campo come nella vita quotidiana, può unire i grandi campioni dal fisico scultoreo e le arzille signore della terza età, proprio come nelle simpatiche e significative immagini preparate per la campagna da IOF e FIRMO. 

La necessità di salvaguardare la propria integrità fisica, sia nel rugby sia nella lotta all’osteoporosi, parte da lontano ed ha bisogno di costanza: nell’allenamento per il primo, nell’adesione a corretti stili di vita per la seconda. Molti infatti non sanno che l’osteoporosi non è una condanna inevitabile della terza età, ma la si può combattere e contrastare con una perseverante adesione a una vita sana e a una corretta alimentazione che, negli anni, possa mantenere sana la struttura dello scheletro. 

Da anni FIRMO, insieme a IOF, intraprende campagne che culminano nella Giornata Internazionale dell’Osteoporosi, che si celebra il 20 ottobre di ogni anno e che ricordano, come in questa occasione, che “non sarà facile, ma ne vale senz’altro la pena”.

 

Data comunicato: 
9 Agosto 2017