Firenze, 19 febbraio 2016

Il tessuto di cui sono composte le nostre ossa è un tessuto molto attivo, il quale subisce un continuo processo di rimodellamento che passa attraverso riassorbimento del vecchio tessuto, neoformazione e mineralizzazione.

Se i processi cellulari e molecolari che regolano riassorbimento e neoformazione sono ben conosciuti, non può dirsi altrettanto del processo di mineralizzazione. Tale processo si applica a tessuti specializzati che andranno a formare l’osso e i denti, e consiste nella deposizione di sali di calcio capaci di dare a questi tessuti la loro caratteristica resistenza

È un processo molto complesso, e quando una qualche disfunzione patologica non ne permette il corretto funzionamento, l’organismo va incontro a difetti di mineralizzazione (con crescita ridotta, deformità, fratture, problemi odontoiatrici) o a eccessi di mineralizzazione che portano alla calcificazione dei tessuti molli pregiudicandone il corretto funzionamento. 

Al momento non esistono terapie in grado di inibire o prevenire tale processo di eccesso di mineralizzazione, eppure si tratta di patologie altamente invalidanti, che necessiterebbero di una risposta urgente: è proprio per operare in questa prospettiva che il laboratorio FirmoLab vede la luce.

Il primo focus del laboratorio sarà infatti proprio quello di indagare a fondo il processo di mineralizzazione ossea. L’impiego del know-how già messo a punto presso l’Università degli Studi di Firenze, un importante punto di riferimento a livello internazionale per le malattie metaboliche dell’osso, consentirà al gruppo di ricerca FirmoLab di studiare direttamente in vitro le vie molecolari coinvolte sia nel processo fisiologico, sia in quello patologico di mineralizzazione, per poi puntare l’attenzione sulle risposte cellulari a possibili trattamenti.

Lo scopo è quello di capire meglio il processo di mineralizzazione, non solo nei suoi effetti nelle cellule coinvolte, ma anche a livello dell’intero organismo, per poter pensare a terapie cellulari genetiche e/o farmacologiche per il trattamento di queste patologie, allo scopo di ripristinare la normale mineralizzazione e prevenire la mineralizzazione dei tessuti molli.

 

Data comunicato: 
19 Febbraio 2016