Firenze, 22 ottobre, 2015

Il 20 ottobre, in occasione della Giornata Mondiale dell’Osteoporosi, è tenuto a Roma un importante convegno sui Fracture Liaisons Services, promosso da Fondazione F.I.R.M.O.

La Giornata Mondiale dell’Osteoporosi è il momento in cui l’attenzione globale dell’opinione pubblica è chiamato a riflettere sul grave problema di questa malattia, per cercare di diffondere i metodi per combatterla e fermarne la diffusione. 

Per questo F.I.R.M.O. ha proposto per quest’anno un tema di riflessione diretto all’aiuto dei i più deboli, i più sofferenti: coloro che hanno già subito una frattura. 

Per queste persone F.I.R.M.O. ha voluto richiamare l’attenzione di tutti sulla necessità di diffondere nel nostro sistema sanitario i Fracture Liaison Services, il modello di intervento integrato che, se adottato capillarmente nel nostro Paese, è in grado di limitare significativamente l’incidenza delle rifratture, riducendo così le sofferenze degli ammalati e delle loro famiglie, ma abbattendo anche oneri sociali che altrimenti presto diventerebbero insostenibili. 

Proprio a questo tema è stato dedicato il convegno tenuto il 20 ottobre a Roma, nella Biblioteca del Senato “Giovanni Spadolini”, Sala degli Atti Parlamentari. 

Qui, alla presenza del Ministro della Salute Beatrice Lorenzin e di altri importanti rappresentanti delle Istituzioni e con la Professoressa Brandi e il Professor Capanna come moderatori, i più illustri studiosi e scienziati italiani nel campo dell’endocrinologia e dell’ortopedia si sono confrontati sul tema dei Fracture Liaisons Services

La Professoressa Brandi ha presentato le caratteristiche del progetto Fracture Liaison Services, mentre Professor Capanna ha parlato delle conseguenze della più grave frattura da fragilità, quella del femore. Sono seguiti gli interventi del Prof. Tarantino, del Prof. Santini e della Prof. Marletta, i quali hanno illustrato, da diverse angolazioni, le ricadute positive provenenti dell’adozione dei Fracture Liaison Services nel nostro sistema sanitario, mentre la giornalista De Bac ha presentato il punto di vista della comunicazione relativamente alla fragilità ossea.

I significativi e numerosi interventi dei rappresentanti delle Istituzioni, a partire dal Ministro della Salute Lorenzin, hanno dimostrato la presa di consapevolezza della gravità del problema, ma anche la fiducia che le Istituzioni ripongono nell’adozione diffusa di questo modello, capace di ridurre l’incidenza delle rifratture.

 

Data comunicato: 
22 Ottobre 2015